Spettacoli e artisti

Il teatro non teatro di Sergio Rubini al TAU è Delitto/Castigo

Il teatro non teatro di Sergio Rubini al TAU è Delitto/Castigo

Portare i grandi classici della letteratura in scena è il progetto di Sergio Rubini, il suo “teatro non teatro” vede sulle tavole dell’Auditorium dell’Unical il capolavoro di Dostoevskij, Delitto e Castigo. Protagonisti di un dramma a due voci Luigi Lo Cascio e lo stesso Rubini, entrambi in scena insieme a Roberto Salemi e Francesca Pasquini. Di Delitto/Castigo Rubini è anche curatore insieme a Carla Cavalluzzi, un riadattamento scenico che vede il romanzo del genio russo sotto una nuova luce.

Il tormentato studente Rodiòn Romànovic Raskòl’nikov, povero e pieno dai debiti che uccide una meschina e anziana usuria, è interpretato da Luigi Lo Cascio, in una messa in scena in cui recitato e lettura del testo si intersecano per fluire in un unico dialogo.

A spezzarne la fluidità la psiche turbata dello stesso protagonista del romanzo che attorno al conflitto crea una scissione continua, lo sdoppiamento tra delitto e pena, creato e marcato dal rumorista G.U.P. Alcaro.

Vertigine e malessere accompagnano il lettore di Delitto e Castigo, stati d’animo traslati anche nella messa in scena di Rubini. L’ossessione come unica affermazione dell’esistenza del romanzo più letto di Dostoevskij in cui la vicenda raccontata in terza persona è interrotta dal pensiero, in prima, del protagonista.

Rubini ricrea questa sorta di intermittenza coinvolgendo il pubblico nel racconto per accompagnarlo direttamente nel labirinto psichico di Rodiòn. Un capolavoro dell’800 che dalla carta si materializza in scena, in esclusiva regionale al TAU.