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Work in progress 2015/16

Work in progress 2015/16

Toni Servillo, Michelangelo Frammartino, Pippo Delbono, Franco Maresco, Socìetas Raffaello Sanzio, Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Marco Bellocchio, Daria De Florian, Luigi Lo Cascio, Paolo Rossi, Mauro Fiore, Giovanni Cioni, Alexander Lonquich, Emma Dante, Nekrošius, e poi omaggi in occasione di anniversari ad Eduardo De
Filippo e Pier Paolo Pasolini. E per la musica pop Baustelle, MarleneKuntz, Luci della centrale elettrica, Brunori Sas.

E poi ancora coproduzioni, con Teatri Uniti, di “Dolore sotto chiave” e di “Calderon”, entrambi per la regia di Saponaro, o di installazioni “Sguardi in macchina” e “P.P.P.” di Frammartino. Questi sono alcuni dei nomi, degli
spettacoli e dei progetti che il Centro Arti Musica e Spettacolo/Teatro Auditorium dell’Università della Calabria ha fatto in questi ultimi anni. Ma questo non sarebbe nulla se una delle strutture di spettacolo
più rilevanti di tutto il Sud Italia non integrasse tutto questo in un lavoro continuativo, in profondità, che riguarda formazione e ricerca. Molti di questi spettacoli e di queste presenze sono stati laboratori per i nostri studenti e alcuni di questi appuntamenti si sono trasformati in occasioni di pubblicazioni scientifiche.

Penso in primis ai volumi dedicati ad Eduardo De Filippo e a Toni Servillo, che insieme a quello su Martone (realizzato in occasione della laurea ad honorem) costituiscono una costellazione significativa per rileggere la tradizione dello spettacolo napoletano del Novecento, e il suo ruolo cruciale in un panorama non solo nazionale.
A ridosso del Teatro Auditorium sono in via di completamento due cinema (di quasi trecento posti ciascuno), che permetteranno di ridisegnare tutta la zona del nostro campus destinata ai “luoghi dello spettacolo”. Questa sarà la sfida più importante, perché potrà permettere di rendere attiva e viva la zona del campus tutti i giorni di tutto
l’anno, attraverso un “Caffè del Teatro”, che possa essere anche punto di incontro, luogo di presentazione di volumi, spazio per piccoli concerti; attraverso spazi espositivi per mostre fotografiche (già approntati e che saranno inaugurati da una mostra su Zavattini). E da quest’anno, dopo tre anni di residenza teatrale, il secondo teatro del campus, il Piccolo Teatro (di circa trecento posti), ritorna in disponibilità completa del nostro ateneo. Oltre ad essere utilizzato per le tante iniziative che proporremo, sarà anche a disposizione delle realtà culturalmente più
avanzate del territorio, capaci di proporre i progetti più interessanti.

Stagione 2015/2016

Roberto De Gaetano
Presidente Centro Arti Musica e Spettacolo/Teatro Auditorium