Spettacoli e artisti

Viaggio musicale nel Castello di…Kuntz-Santamaria

Viaggio musicale nel Castello di…Kuntz-Santamaria

Un inedito viaggio muicale nei meandri de “Il Castello di Vogelod“, questa la rilettura del celebre film di Friedrich Wilhelm Murnau (1921), tratto dall’omonimo romanzo di Rudolf Stratz, che porta la firma scenica del regista Fabrizio Arcuri, di Caludio Santamaria e dei Marlene Kuntz.

Un film muto che intreccia molteplici linguaggi artistici e prende corpo, vita, musica sul palcoscenico del teatro. Il labile confine tra certezze e sospetti risuona nella voce di un Santamaria che si fa corpo agente e interprete di ruoli diversi, oltre che semplice “voce narrante”, e nelle muische ipnotiche dei Marlene Kunz a sottolineare le sequenze del lungometraggio.

Gli ingredienti sono quelli del thriller: un gruppo di uomini dell’alta società che si raduna in un castello e vi rimane bloccato per via del temporale; un ospite inatteso che bussa alla porta; l’ombra del delitto. Tra inganni e false accuse, affiora la presa di coscienza della colpa e la rivelazione di essa.

Lo spettatore entra materialmente nel racconto attraverso un doppio schermo, ovvero uno sguardo tridimensionale, capace di cogliere il turbamento interiore dei personaggi e la tensione claustrofobica che imbeve l’opera originale di Murnau, enfatizzata e trasferita con grande impatto al pubblico in sala.

Un esperimento riuscito che omaggia il grande cinema.