Spettacoli e artisti

Dai, amore, dammi un bacio sulle labbra!

Dai, amore, dammi un bacio sulle labbra!

Dai, amore, dammi un bacio sulle labbra! Dammi un bel bacio sulle labbra!…(pausa)
Come da giovani, amore… Come quando eravamo giovani, amore!

Premio Ubu 2016 come miglior novità/progetto drammaturgico, miglior allestimento scenico e nomination miglior spettacolo, Amore, della Compagnia Scimone Sframeli prosegue il proprio viaggio intrapreso ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”.

In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero. Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita.
Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano. L’Amore è una condizione estrema e, forse, eterna.

La Compagnia Scimone Sframeli, fondata a Messina nel 1994 da Spiro Scimone e Francesco Sframeli, mette in scena principalmente la drammaturgia contemporanea. La prima opera prodotta, Nunzio (1994), scritta da Scimone in dialetto messinese e interpretata con Francesco Sframeli, ha ispirato il film Due amici, vincitore del Leone d’Oro come migliore Opera Prima alla 59ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

 

 

Con Amore la premiata compagnia mette in scena…

un tempo defunto e uno spazio da fine di partita: il mondo è ridotto a un minimo in cui trionfa l’ovvio, inchiodato alla truculenza reiterata, come una sequela poetica visceralmente comica. Tutto ciò si iscrive perfettamente nella continuità di un antico retaggio comico in Sicilia, comicità dei poveri che attraversa tutta quanta l’area mediterranea, la comicità di Giufà, che mette assieme doppiezza, idiozia e saggezza; una logica dell’assurdo che risuona oggi come inventario di tutti i luoghi”. 

Jean Paul Manganaro